Olio di palma? No, Grazie

Che fine hanno fatto i prodotti senza olio di palma?

Fino a poco tempo fa esistevano prodotti privi di olio di palma (che poi olio non é ma é una sorta di margarina giallastra dura a temperatura ambiente che costa poco ma si comporta peggio del burro in quanto i suoi composti tendono ad essere nocivi per la salute (si parla di tumori indotti da sottoprodotti del processo di fabbricazione industriale) oltre a depositarsi nelle arterie creando aterosclerosi peggio del burro.

Almeno il burro é un prodotto naturale mentre questo grasso viene ottenuto con un processo chimico dai semi della palma, che deve essere depurato e deodorato prima di finire in commercio.

Oltre a ciò ci sono implicazioni etiche sul metodo di produzione e sul deforestamento dell’Amazzonia solo per ottenere un profitto enorme e immediato.

Ovviamente l’olio di palma e palmisti (che é solido come una margarina) viene idrogenato e deodorato per dare all’industria dolciaria e del pane un grasso scadente a basso costo.

Chi proviene dalla generazione precedente ricorda le merendine con burro disidratato proveniente da Olanda e Danimarca che almeno sapevano di qualcosa e non erano poi tanto male, invece sembra che oggi stiamo andando in una direzione poco praticabile.

L’ecologia é solo sui manifesti mentre la realtà é basata solo sul ritorno economico immediato.

La maggioranza dei prodotti dolciari e del pane della grande distribuzione e della distribuzione organizzata ma anche alcune marche famose contengono olio di palma mentre sono ben pochi i produttori che hanno deciso di non tradire i propri clienti evitando il grasso di palma e palmisti, utilizzando l’olio di girasole che forse costa di piu ma non provoca problemi per la salute umana.

Fortunatamente tra i grandi produttori un marchio noto ha deciso di non usare olio di palma per i propri prodotti e riesce a fornire biscotti e dolciumi di qualità superiore col marchio Mulino Bianco.

Ciò significa semplicemente che molti produttori per aumentare i propri guadagni non si fanno scrupoli a utilizzare prodotti scadenti per fare cassa.

La salute umana dovrebbe essere tutelata prima di ogni cosa ma in nome del profitto non sono stati compiuti studi preliminari sugli effetti cancerogeni del palmisti e del grasso di palma e proprio per questo sembra piu fine chiamarlo olio per farlo accettare ai consumatori ignari di quello che mangiano.