Vaccino si , ma é per tutti?

Recentemente sono stati somministrati oltre 18 milioni di vaccini (prima dose) mentre si parla di estendere tale privilegio a tutti gli interessati.

La vaccinazione sicuramente utile per individui fragili potrebbe non essere necessaria per chi è già guarito dal virus e presenta una evidente immunità sierologica.

Molti medici consigliano di attendere fino a tre mesi dopo la guarigione dal Covid-19 prima di potersi vaccinare.

Per altri occorre tener presente che qualunque vaccino scatena reazioni infiammatorie a catena che possono causare sintomi dai dolori articolari, ossei, cefalea, debolezza muscolare, astenia piressia (febbre), praticamente i sintomi di un invecchiamento precoce

se il Covid fosse stato un virus letale (tipo Ebola) sarebbe morta la metà della popolazione senza appello, invece abbiamo avuto oltre 100mila morti in maggior parte anziani con diverse patologie e altre fasce di età che presentavano una elevata sensibilità al virus.

La domanda che viene spontanea è : “Ma perchè non ci siamo ammalati tutti?”

Recentemente diversi ricercatori hanno appurato che esiste un effetto protettivo dovuto alla memoria immunologica dovuta a diversi virus della famiglia coronavirus come la comune influenza .

Chi è stato affetto da uno di questi virus in precedenza molto probabilmente potrebbe essere escluso o minimamente interessato dal contagio del coronavirus e quindi non averne conseguenze.

Occorre ricordare che proprio a novembre 2019 si è diffuso un virus infiammatorio che dava come sintomo prevalente una tosse continua e diffusa con irritazione delle alte vie aeree e che ha afflitto milioni di persone oltre alla comune influenza stagionale.

A marzo 2020 si è manifestato il Coronavirus , che dava sintomi abbastanza simili come tosse diffusa e irritazione delle vie aeree.

Il virus in circa un anno probabilmente è cambiato e si sono manifestati eventi di trombosi in tutte le fasce di età, mentre molti non manifestano altri sintomi.

Oggi il virus sembra regredire progressivamente grazie ai vaccini, alla bella stagione e al fatto che molti sono probabilmente diventati immuni per un motivo o per l’altro.Per la fine dell’anno si raggiungeranno gli obbiettivi di vaccinazione previsti per la maggior parte della popolazione e potrà dirsi finito il periodo del confino e della paura.

Anche chi ha passato il Covid spesso presenta ancora sintomi legati alla malattia e gli esperti affermano che i dolori muscolari, la dispnea o mancanza di fiato , debolezza, affaticamento e disturbi cognitivi potrebbero durare per mesi e per molti deve essere previsto un percorso di riabilitazione post-covid seguito dalle strutture sanitarie.

Probabilmente la vaccinazione diventerà annuale come per l’influenza e dovremo abituarci a questa nuova abitudine e a pagare un piccolo prezzo per evitare danni peggiori.

Intanto molte isole sono diventate Covid-free grazie alla vaccinazione e si preparano ada accogliere i turisti in totale sicurezza come le isole Tremiti, le Eolie, le Lipari, Capri, La Maddalena, Lampedusa, Linosa e la maggior parte dei luoghi turistici parallelamente alla vaccinazione nazionale per poter dare un pò di serenità a tutti almeno quest’estate.

nella foto: Lipari